Giuda in stato di ebrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
Lo Studio Legale offre consulenza e difesa tecnica in tutte le fasi del procedimento penale relativo alla sospensione cautelare della patente di guida per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (artt. 186 e 187 C.d.S.), assicurando assistenza completa e personalizzata sia dinanzi al Giudice di Pace (competente per l’opposizione all’Ordinanza di sospensione della Prefettura) sia davanti al Tribunale.
Ricevuta l’ordinanza di sospensione della patente di guida da parte della Prefettura competente è importante contattare immediatamente il vostro avvocato di riferimento per verificare quanto prima l’esistenza di vizi nella procedura di accertamento della sostanza e predisporre eventuale accesso agli atti di interesse e ricorso al Giudice di Pace (termine: 30 giorni dalla notificazione dell’Ordinanza Prefettizia).
L’immediato ricorso al Giudice di Pace è infatti estremamente importante, non solo in caso di macroscopici vizi dell’accertamento eseguito dalle Forze dell’Ordine, ma anche per dare effettività alla riduzione premiale di 1/2 del periodo di sospensione della patente di guida, conseguente alla richiesta di svolgimento di lavori di pubblica utilità (qualora la casistica rientri nelle ipotesi contemplate dall’art 186 comma9-bis Codice della Strada).
METODO DI LAVORO SPECIFICO
1. Ascolto e valutazione preliminare
Ogni difesa inizia con un incontro conoscitivo. Questo primo appuntamento è dedicato interamente all'ascolto, per comprendere appieno i dettagli del tuo caso e verificare la possibilità di costruire il necessario rapporto di fiducia.
2. Strategia e trasparenza
Dopo aver valutato la tua situazione, viene elaborata una strategia legale su misura e fornito un preventivo scritto e dettagliato per l’attività da svolgere.
3. Azioni legali e ricerca delle prove
Vengono intraprese le azioni necessarie per la tua difesa, dalla valutazione dell'opportunità di presentare richiesta di permesso di guida per motivi di lavoro - qualora la casistica lo permetta - sino alla valutazione e predisposizione del Ricorso al Giudice di Pace e alla eventuale discovery anticipata degli atti di indagine.
4. Perizie tecniche specialistiche
Quando si affrontano casi gravi o fattispecie che comportano il rischio di sanzioni accessorie invadenti (es. revoca della patente, confisca del veicolo), può rendersi necessaria la nomina di un perito di parte, con l'obiettivo di analizzare la dinamica del sinistro o l’esistenza di cause sopravvenute “da sole sufficienti” a determinare l’evento.
5. Assistenza giudiziale completa
Il servizio di assistenza legale e rappresentanza in giudizio copre ogni fase del procedimento.
Si suggerisce di utilizzare il canale telefonico esclusivamente per comunicazioni urgenti, mentre per questioni meno immediate è preferibile utilizzare la posta elettronica o il canale WhatsApp.
Breve analisi
Guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti: l'evoluzione normativa e le sue contraddizioni
La disciplina della guida sotto l'influenza di stupefacenti ha attraversato un periodo di forte incertezza interpretativa, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge 177/2024 all'articolo 187 del Codice della Strada.
La nuova formulazione sembrava voler superare la necessità di accertare l'effettivo stato di alterazione psicofisica del conducente, sanzionando la sola presenza di tracce di sostanze stupefacenti nei liquidi fisiologici. Questa impostazione ha immediatamente sollevato perplessità e interrogativi sulla sua compatibilità con i principi fondamentali del nostro ordinamento, come il principio di offensività.
La questione è stata portata all'attenzione della Corte Costituzionale per una valutazione definitiva di costituzionalità. In attesa della pronuncia, è intervenuto il Ministero dell'Interno con la Circolare prot. n. 11280 del 11/04/2025.
Sorprendentemente, la circolare ha fornito un'interpretazione che reintroduce un elemento cruciale: la necessità che la sostanza assunta sia "in grado di esercitare effetti negativi sull’abilità alla guida".
Questo chiarimento ministeriale di fatto riporta l'applicazione della norma a requisiti molto simili a quelli previsti dalla legge precedente, che richiedeva sia lo stato di alterazione (per il quale valgono gli indici sintomatici rilevati dalla polizia giudiziaria) sia la presenza di tracce di sostanze stupefacenti o psicotrope nei liquidi fisiologici del conducente. Viene così evidenziata una notevole discrasia tra l’interpretazione letterale del testo legislativo e la sua successiva applicazione pratica.
Affidarsi a un professionista del settore è fondamentale per orientarsi in un quadro normativo così incerto e in continua evoluzione.