Diritto penale Minorile


Rappresentazione della funzione rieducativa e di guida dell'avvocato penalista nei confronti del minore accusato di un reato.

Principi, procedimenti e tutela del Minore

Il sistema di giustizia penale minorile si fonda su un approccio peculiare che riconosce la necessità di un'azione penale differenziata e una competenza speciale.

L'obiettivo primario è la rieducazione e il reinserimento sociale del minore, nel rispetto dei principi di adeguatezza e minima offensività. Questo sistema si articola attraverso procedimenti e istituzioni specializzate, che operano a tutela della personalità in fase evolutiva.

Concetti fondamentali e quadro normativo di riferimento

Il procedimento penale minorile è disciplinato principalmente dal D.P.R. 448/88. Il concetto di imputabilità, cardine del sistema, viene valutato in modo specifico, con norme che impongono la non imputabilità dei minori al di sotto di determinate soglie di età oppure la necessità di accertare la capacità di intendere e volere (Cfr. art. 97 e 98 c.p.). L’approccio esposto garantisce una valutazione personalizzata della responsabilità, elemento essenziale per la tutela dei diritti del minore.

Avvocato Penalista a Brescia - Studio Legale - Diritto Penale Minorile - Difensore del minore

L’assistenza legale specifica nel procedimento penale minorile

L'assistenza legale in questo ambito richiede un approccio estremamente differente da quello utilizzato nel procedimento contro soggetti maggiorenni.

Nel rappresentare il minore spesso non ci si può limitare alla difesa tecnica - salvo totale estraneità ai fatti contestati dall’accusa - ma è necessario estendere l’apporto consulenziale-difensivo tecnico alla comprensione delle dinamiche psicologiche e sociali del minorenne.

Il ruolo dell’Avvocato è quello di guidare il processo nell’interesse dell’assistito e dei principi educativi e di protezione.
L’obiettivo primario non è solo l’esito processuale, ma la reintegrazione sociale e la protezione del futuro del minore.

Si suggerisce di utilizzare il canale telefonico esclusivamente per comunicazioni urgenti, mentre per questioni meno immediate è preferibile utilizzare la posta elettronica o il canale WhatsApp.

Le peculiarità del procedimento minorile

La giurisdizione penale minorile è affidata al Tribunale per i Minorenni, un organo collegiale specializzato. La sua composizione mista, con giudici togati e giudici onorari esperti in scienze umane, è creata per fare in modo che le decisioni dell’A.G. tengano conto delle esigenze psicologiche ed educative del minore.

Il sistema penale minorile persegue una serie di principi essenziali, tra cui spiccano:

  • la minima offensività - questo principio impone che l'intero procedimento e l'eventuale applicazione di sanzioni siano progettati per limitare al minimo gli effetti negativi sulla vita del minore, sul suo sviluppo e sulla sua immagine sociale. L'obiettivo è prevenire la stigmatizzazione e assicurare un percorso che sia il più possibile rieducativo, non solo punitivo. Si può considerare tale principio come la base da cui sorgono strumenti specifici per il minore diretti e ridurre, ove e per quanto possibile, il contatto del minore con il circuito penale, favorendo possibilmente vie alternative al processo.

  • destigmatizzazione - è un pilastro del diritto penale minorile (mira a proteggere il minore dai danni e dai pregiudizi legati al processo penale) ed è diretto ad evitare che l'etichetta di "condannato" comprometta l'immagine sociale e le opportunità future del minore. Rientrano in questo principio il divieto di pubblicazione di notizie o immagini che ne consentano l’identificazione, lo svolgimento del processo a porte chiuse e la possibilità di cancellare precedenti dal casellario al compimento della maggiore età.